martedì 5 luglio 2011

null@ è + terribile...

Nulla è più terribile
della diversità. Esposta ogni momento
- gridata senza fine - eccezione
incessante - follia sfrenata


Gli ultimi avventori
chiacchierano in piedi con voci
alte nella notte, qua e là, ai tavolini
dei locali ancora lucenti e semivuoti.
Stupenda e misera città,
che m’hai insegnato ciò che allegri e feroci
gli uomini imparano bambini,
le piccole cose in cui la grandezza
della vita in pace si scopre, come
andare duri e pronti nella ressa
delle strade, rivolgersi a un altro uomo
senza tremare, non vergognarsi
di guardare il denaro contato
a difendermi, a offendere, ad avere
il mondo davanti agli occhi e non
soltanto in cuore, a capire
che pochi conoscono le passioni
in cui io sono vissuto:
che non mi sono fraterni, eppure sono
fratelli proprio nell’avere
passioni di uomini
che allegri, inconsci, interi
vivono di esperienze
ignote a me. Stupenda e misera
città che mi hai fatto fare
esperienza di quella vita
ignota: fino a farmi scoprire
ciò che, in ognuno, era il mondo.


I1 mio viaggio è finito. Dolce odore di polenta e tristi gridi di buoi. I1
mio viaggio è finito. “Tu vieni qui fra noi, ma noi si vive, si vive quieti e
morti, come un'acqua che passa sconosciuta tra le siepi ”.

Pier Paolo Pasolini




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