giovedì 30 giugno 2011

1 po' pAur@ di volare... @ncorA




Ancora non c'è
audacia di volare
al ritorno infantile di fata
quando disinibita disinibivo.

Ora prigionera di me
dopo essermi liberata da te
urlo e piango:
perché?
Ieri sapevo volare
eppure non sapevo cosa fosse una certezza.

Oggi m'impegno per numerose certezze
e in pagella voto zero in "sicurezza"
pregiudiziale il mio zero in" rischio".

è l'arte della vita
la sospensione tra il sapere e il nulla
sospesa tanto che... si vola.

Mi confina
un abbraccio di paura:
io.


Luisa Piccolo




mi piAce troooooooppo!!!!!! ;)



in other words... hold my hands...
in other words... please be true... =P


imparare @ leggere...



Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo,
oppur come una furia stracarica di rabbia
strema il proprio cuore per impeto eccessivo,

anch'io, sentendomi insicuro, non trovo le parole
per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare
schiacciato sotto il peso della sua potenza.

Sian dunque i versi miei, unica eloquenza
e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa

ben più di quella lingua che più e più parlò.
Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore
è intelletto sottil d'amore intendere con gli occhi.


William Shakespeare




{è na parola... o_O..}







mercoledì 29 giugno 2011

"ni"... che poi è un SI... non so qnd... ;) ....

Dolci le udite melodie


Dolci le udite melodie,
più dolci le non udite;
dunque voi, soavi flauti,
all'orecchio no, più care all'anima
sonate melodie prive di suono.
Bel ragazzo,

cessare tu non puoi
sotto gli alberi il canto,
né quegli alberi essere nudi;
audace amante,
mai tu puoi baciare benché quasi a mèta;
pur non ti dolga,

ella non può sfiorire
benché tu gioia non ne colga,

sempre tu l'amerai
ed ella sarà bella.

John Keats



tenersi stretto stretto... il Mondo!



Non pensarci, mia cara

Non pensarci, mia cara,
Non pianger più:
a sospirare impara,
e di non tornare, diglielo tu!

Dolcezza mia, non impallidire,
Non mostrare il volto triste e sconsolato:
Oppure, se vuoi, spargi pure una lacrima - se n'è andato -
Si, certo, era nato per morire!

Ancora cosi pallida? Piangi pure, allora, a profusione,
Che le lacrime tue conterò nel sentire:
Saranno per te una benedizione
Negli anni a venire!

Vedi? Ha lasciato i tuoi occhi più sfavillanti
d'un soleggiato ruscello,
e le tue melodie sussurranti
Son ancora più dolci di quello!

Pure, poiché lacrime e pianto son seguaci
Delle gioie fuggenti,
Insieme piangiamo: ma le note dolenti
Del rimpianto intrecciate sian di baci.

John Keats





domenica 26 giugno 2011

t'Amo&tremo





XVII

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.


T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti


che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
 

Pablo Neruda





Idiot@! =D

leggendo una nota di feisbuc ;)

Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere,
grandi litigi grandi pianti e grandi perdoni.
Alda  Merini

la gente vuole VIVERE, ma non vuole litigare, perdonare, incazzarsi, piangere, dubitare, fidarsi,
giocare, perdere, rischiare, Amare.... e tante altre cose.
Ma la vita secondo loro di cosa cazzo è fatta????
adesso non ce l'hai + l'ansia ad ogni sms ricevuto, pezzo di stronzo...
ma MANCO Vivi + =D ed è talmente palese........... dai tuoi spazi virtuali, reali, etc etc etc...
è talmente palese........................ ;)
counselor?
ma vaffanculo!!!
cambia mestiere, dovessi trovare sbocco,
NON sei assolutamente portato ad aiutare gli altri o a consigliarli x la via migliore...... se manco sai gestire te stesso nel provare a VIVERE con chi NON s'accontenta di esistere, ma VIVE a sua volta
=D ehehhehe che barzelletta d'essere immondo sei ormai x me!
la rabbia è giunta e NON ci sarà MAI perdono x te.
e lo sai che la mia Pelle NON sbaglia mai se sente qlcs... ahahahahaha =D
cambia, cambia mestiere charlie!
... ed ascolta la diffida del mio Avvocato, restituendomi cosa mi devi........... xchè MIO!
la Legge non si chiama mela, ricordatelo ;) .........................................
lei NON perdona chi la viola!!! =) e neanche IO!

E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.

Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,

e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.

Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.


Pablo Neruda


sabato 25 giugno 2011

"@lwAys looking for..." ;) ...




http://petraczek.carbonmade.com/projects/73681#8

sei così "disponibile" alle pizze ;) con tutte le ragazze... o...........eccezione x me che la adoro?
tu sei MOLTO interessante, già che ami oltremodo la fotografia... mmmmmmmm starei ore a guardare le tue opere e... chiederti 10000000 cose di altrettante "sfumature" della cosa...... =P
ognuno ha i suoi "campi minati" nella propria sicurezza e... stima di sè... che vuoi farci "mr vatusso"? =)
eheheheh ormai ti chiamerò così, ho deciso!
buon segno che ti rbattezzi è... ;)))
solitamente lo faccio con tutto ciò che mi deriva un interesse singolare o profondo =) ...
non t'ho MAI dato un "2diPikke" cmq... sia chiaro! mbè!!!!
sono solo strana... e molto molto lenta............ fatta a modo mio, insomma =P

ciao.... =D

il mio fiore preferito.. le orchidee rosa... ;)
http://petraczek.carbonmade.com/projects/73681#11

ps:
ma xchè hai bloccato il salva immagine sul tuo bloggolo?
grrrrrrrrrrrrrrrrr sgruntissimo!! le volevo aggiungere qui.. =) in questo post
wish U a beautiful w.e.  as your @rt...




x una così: te la dò!!
ahahahah scherzoooooooooooo, sono burlona io =PPP
adoroooooooo la banana splitttttttt, è come la capricciosa:
de tutto de +! <3

                                                                                                                                     A*

venerdì 24 giugno 2011

STRONZO, leggi! ...e IMPAR@

Il valore di un sentimento è la somma dei sacrifici che si è disposti a fare per esso.
 
 John Galsworthy
 
 
tutti abbiamo una Bimba da proteggere ed Amare, NON solo tu, merda!

 

nulla avviene/arriva x c@so...






Per Emily, dovunque si trovi

Che sogno che ho fatto
Chiusa nell’organza
Vestita con le crinoline
Di tessuto borgogna fumè
Più soffice della pioggia
Ho vagato senza meta giù per strade deserte
Dietro le insegne dei negozi
Ho sentito le campane della cattedrale
Risuonare nei viali
Mentre io le percorrevo
E quando sei corsa verso di me
Le tue guance fresche come la notte
Abbiamo camminato su prati coperti di brina
Di ginepro e lampone
Ho sentito la tua mano
E quando mi sono svegliato
E ti ho sentito calda e vicina
Ho baciato i tuoi capelli di miele
Con le mie lacrime di gratitudine
Oh, ti amo ragazza
Oh, ti amo




Conversazione ciondolante
E’ una natura morta, dipinta ad acquerello
un pomeriggio sul tardi
col sole che attraversa le tende
e le ombre lavano la stanza
Noi sediamo e beviamo il nostro caffé
adagiati nell’indifferenza
come conchiglie sulla spiaggia
sentiamo l’oceano che ruggisce
in una sterile conversazione ciondolante
e questi punti di vista superficiali
costituiscono i confini delle nostre vite.

Così tu leggi la tua Emily Dickinson,
E io il mio Robert Frost,
e marchiamo il nostro posto con dei segnalibri
che misurano le nostre perdite
come una poesia di scarso valore letterario
siamo versi dal ritmo incerto,
distici che non fanno bene la rima
un tempo sincopato
persi in una sterile conversazione ciondolante
e questi punti di vista superficiali
costituiscono i confini delle nostre vite.
Sappiamo parlare di cose molto importanti
con parole pesanti
“Può l’analisi essere proficua?”
“E’ davvero morto il teatro?”
e mentre la stanza pian piano svanisce
io riesco solo a baciare la tua ombra
non riesco a sentire la tua mano
sei un’estranea ormai
persi in una sterile conversazione ciondolante
nei punti di vista superficiali
i confini delle nostre vite


Un uccelletto

Proprio ho sperato che volasse via,
e non cantasse sempre davanti a casa mia;
gli ho battuto le mani dal limitare
quando non l’ho potuto più sopportare.
Mio in parte il torto dev’essere stato.
L’uccelletto non era stonato.
E qualcosa non va, qualcosa manca
in chi vuol far tacere uno che canta.


Robert Frost





NON sei degna dell'Aurora di cui parla Lei... xchè col tuo orgoglio bieco e sciocco,
ancora vuoi far tacere un semplice Uccelletto che Ama =) , riamato oppure no.
la Poesia non è x tutti, ma tutti possono cmq gradirla, proprio come te, P.
credi di capire e sentire.........in fondo all'anima... ma così non è, ora ne sono sicura
ti "manca qualcosa"..... xchè non sai + far cantare la tua di anima.
peccato: non l'ho trovata coloratissima, ma di certo singolare e profonda.


FolleMENTE @ffAmataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa =D



"State hungry, state foolish."

Mr. Steve Jobs



Di' tutta la verità ma dilla obliqua -
Il successo sta in un Circuito
Troppo brillante per la nostra malferma Delizia
La superba sorpresa della Verità
Come un Fulmine ai Bambini chiarito
Con tenere spiegazioni
La Verità deve abbagliare gradualmente
O tutti sarebbero ciechi -
Emily Dickinson





giovedì 23 giugno 2011

COMPLIMENTI! clap clap clap




Mi dipingo la faccia di un rosso vergogna
la menzogna che magistralmente hai saputo celare
e mai menzionare
piango segretamente le mie debolezze
mio malgrado, hai umiliato con malevolenza la mia buona fede,

la mia buona fede...
Vorrei cadere, vorrei librarmi
e lasciare al destino la scelta
decisione che allevia la pena
vorrei cadere oltre il confine
perdere il lume della ragione
e lentamente lasciarmi sedurre
riesco ancora a stupirmi tanta è l'ingenuità
é incredibile come sia riuscito a prenderti gioco di me

I Miei Complimenti
I Miei Complimenti...


Ti amo. Ti amo,
ma ricorro ai miei versi
e il mio cuore è serrato
come un pugno.

Parole!
Siate malate come io lo sono, delirate,
rigirate indietro gli occhi, una piscina,

e io dal fondo fisserò la mia  bellezza ferita
che nel migliore dei casi è solo un talento
per la poesia.

Non può piacere, non può incantare o vincere
ma che poeta!
e l’acqua chiara è densa

del sanguinante fiorire sulla sua testa.
Ho abbracciato una nuvola
ma quando mi sono alzato in volo
è diventata pioggia



Frank O'Hara


mercoledì 22 giugno 2011

S@rdine...

PERCHÉ NON SONO UN PITTORE
 
Non sono pittore, sono poeta.
Perché? Forse preferirei essere
pittore, ma non lo sono.

Ad esempio, Mike Goldberg
sta iniziando un quadro.

Vado a trovarlo
"Siediti e bevi qualcosa" dice
Bevo, beviamo.

Guardo in alto. "Ci hai scritto SARDINE."
"Sì, lì ci mancava qualcosa."
"Ah."

Me ne vado, passano i giorni e ritorno.
Il quadro va avanti;
me ne vado, passano i giorni.
Ritorno.
Il quadro è finito. "Dov'è SARDINE?"
Resta solo qualche lettera,

"era troppo pieno," dice Mike.
E io?
Un giorno penso a un colore: l'arancio.
Scrivo un verso sull'arancio.
Ben presto diventa una pagina di parole, non di versi.
Poi un'altra pagina.

Ci dovrebbe essere molto di più,
non d'arancio, ma di parole,
su quanto sia terribile l'arancio e la vita.
Passano i giorni.
È perfino in prosa, sono un vero poeta.
La poesia è finita e non ho ancora nominato l'arancio.
Sono dodici poesie, le chiamo ARANCE.
E un giorno in una galleria
vedo il quadro di Mike intitolato SARDINE
.



Frank O'Hara

e tu Pensi o credi?

  • Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l'ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l'ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l'ora giusta.

  • Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.

  • O si pensa o si crede.

  •  Io dico che ciò che distingue le sorti dei mortali può essere ridotto a tre condizioni fondamentali. Esse sono:
    1-Ciò che si è: dunque la personalità nel suo senso più lato. Per conseguenza qui si comprende la salute, la forza, la bellezza, il temperamento, il carattere morale, l'intelligenza ed il suo sviluppo.
    2- Ciò che si ha: dunque proprietà e ricchezza d'ogni natura.
    3- Ciò che si rappresenta: è noto che con questa espressione s'intende la maniera colla quale altri si figura un individuo, quindi ciò che questi è nell'altrui rappresentazione. Tutto ciò consiste dunque nell'opinione altrui a suo riguardo, e si divide in onore, grado e gloria.


  • Il diritto che ha l'uomo di disporre della vita e delle forze degli animali ha il suo proprio fondamento sul fatto che a mano a mano che la coscienza si accresce in chiarezza, si accresce in proporzione anche il dolore [...] In base a tutto ciò si determina in pari tempo il grado in cui l'uomo può senza ingiustizia usufruire delle forze animali; questo limite viene troppo spesso infranto, specialmente riguardo alle bestie da soma e ai cani da caccia; quindi, a reprimer tale abuso, si sono istituite apposite società protettrici degli animali. A parer mio, il diritto dell'uomo non è neppure tale da autorizzare le vivisezioni in genere; tanto meno, se si tratti di animali superiori.

  • La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all'universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.


Arthur Schopenhauer




Se Dio avesse un nome, quale sarebbe?
e lo pronunceresti davanti a lui?
se tu fossi di fronte a lui
e a tutta la sua gloria?
cosa gli chiederesti se avessi
una sola domanda a disposizione?
 
Dio é grande.
Dio é buono.
Cosa sarebbe se Dio fosse uno di noi?
semplicemente uno sciattone come uno di noi
semplicemente uno straniero sul bus
che cerca di ritrovare la strada di casa?
 
se Dio avesse un volto, a chi assomiglierebbe?
e lo vorresti vedere?
se vedere significa che dovresti credere
in cose come il paradiso, Gesù,
i Santi, e tutti I profeti?
 
Dio é grande.
Dio é buono.
cosa sarebbe se Dio fosse uno di noi?
semplicemente uno sciattone come uno di noi
semplicemente uno straniero sul bus
che cerca di ritrovare la strada di casa?
 
che cerca solo di ritrovare la strada di casa
tornare su in paradiso, tutto solo
nessuno chiamerebbe al telefono
se non il Papa, forse a Roma
 
Dio é grande.
Dio é buono.
Cosa sarebbe se Dio fosse uno di noi?
semplicemente uno sciattone come uno di noi
semplicemente uno straniero sul bus
che cerca di ritrovare la strada di casa?
 
che cerca di tornare a casa,
come una sacra pietra che rotola
torna su in paradiso, tutto solo
che cerca solamente di tornare a casa
 
nessuno chiamerebbe al telefono
se non in Papa, forse a Roma.
 
 

martedì 21 giugno 2011

4 U

Vedete, vi sono tre tipi di vigliacchi al mondo:
i vigliacchi ingenui, convinti cioè che la loro vigliaccheria rappresenti la più nobiltà,
i vigliacchi vergognosi, cioè quelli che si vergognano della propria vigliaccheria,
avendo tuttavia l'intenzione di continuare a essere vigliacchi e infine i vigliacchi puro sangue.
 
Fëdor Michajlovic Dostoevskij
 
 

chi si rAssegn@... gode! ;) a buone intenditrici...è!

Ogni male ha la sua compensazione.
Meno è il denaro, meno i problemi;
meno i favori, minore è l'invidia.
Perfino in quei casi che ci fanno uscir di senno,
non è la perdita in se stessa che ci angustia,
bensì la nostra valutazione della perdita.

Seneca



sovente il detto "ciò che semini, raccogli" si dimostra veritiero... ;)
quini naviga x altri lidi. non sei la benvenuta nel mio blog! =P
come vedi da ste parti è tutto sempre molto chiaro!
meno dalle vostre direi... ehehehehehehhehehe =)))

lunedì 20 giugno 2011

ma cos'è di preciso che lo f@?




Quel che fa paura
come i tasti estremi del pianoforte
come le falangi delle dita
quando la mano è magra,
prima della morte
Quel che fa paura
come quelle strade in salita
sbarrate soltanto dal cielo
da quelle dita
Quel che fa paura
come le scale di legno di gialle cantine
come le statue di marmo nelle chiese
come le donne nude e distese,
viste dal rosa di tendine
Quel che fa paura
come la scia di un benzinaio aperto,
nelle strade di deserto americano
come i fulmini senza tuono
di primavera rumena
dove il povero è buono
e il cattivo non piega mai la schiena
Quel che fa paura
quel che fa paura...

Quel che fa paura
come il giallo lampeggiante
dopo l'ora di cena
come l'ora di cena
quando il giallo lampeggia
e non hai neanche il pane da mangiare
Quel che fa paura
come un battesimo bianco
consumato nel fango
come una cresima dal sapor di buco nero
e di nozze ammazzate gridando
"non aver paura, non aver paura"
A un bambino queste cose son lontane
come salti di rane
dentro immense paludi
come sputi a gola secca
scagliati contro un'onda del mare.

 


Spesso la gente non ha le emozioni chiare, @ltro che le idee...

Certe volte penso che quando alzi la testa e cominci a muovere le cose e a chiedere, invece di subire tutto praticando il minimo sindacale di resistenza (che poi è il mio modo di vivere), la realtà ti nota.

Acquista un po' di stima nei tuoi confronti e ti rende la vita più facile.
Ecco perché all'improvviso capita che che trovi posto sotto casa,
o una donna ti guarda, o ti offrono un lavoro.

E' che la realtà si informa, sul conto delle persone.


Diego De Silva, Non avevo capito niente
 
 

la copia di 1000 riassunti, già letti!!!



Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza
complicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo
taglia bene l'aquilone, togli la ragione e lasciami sognare,
lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori come Mastroianni
anni fa,
come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza
calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le
puntate di una storia
piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo
taglia bene l'aquilone
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei...

 

Pescatore di Asterischi



Daniele Bersani

nothing to remember


Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo...
rappresenta l'irrappresentabile,
vede l'invisibile,
sente il non sensibile.

Novalis

sabato 18 giugno 2011

@rms of an Angel

Non posso essere sola,
mi viene a visitare
una schiera di ospiti,
non sono registrati,
non usano la chiave,
non han né vesti, né nomi,
né climi, né almanacchi,
ma dimore comuni,
proprio come gli gnomi,
messaggeri interiori
ne annunciano l'arrivo,
invece la partenza
non è annunciata, infatti
non sono mai partiti.

Emily Dickinson


Amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto.. ma che parte dal cuore,
amore è cercare in fondo, dentro di noi.. e in quel meraviglioso scrigno chiamato cuore trovare noi stessi.. avere la forza e l'audacia (perché è audacia in questo mondo) di donare e mostrare le perle preziose che in esso possediamo.

dal Web...

svegliAto @ll'improvviso




@lla fine è LUI che vince... con voi!

«Un cuore che cerca, sente bene che qualcosa gli manca;
ma un cuore che ha perduto, sa di che cosa è stato privato.»
Wolfang J. Goethe. Le affinità elettive

"è impazienza quella che ci coglie di tanto in tanto
e allora ci compiaciamo di sentirci infelici"

da un commento al libro:
«Un capolavoro di Goethe che analizza i rapporti umani e l'impossibilità di nascondere i veri sentimenti che animano il cuore umano. Nonostante i vari sforzi che si possono fare, alla fine le ragioni del cuore sono più forti. L'amore visto come sofferenza, negazione, ma anche come forza inesauribile e non assogettabile alla ragione. »


 
‎'Ci sono cose che il destino si propone ostinatamente. Invano gli attraversano la strada la ragione, la virtù, il dovere e tutto quello che c'è di più sacro; qualcosa deve accadere, che per lui è giusto,che a noi non sembra giusto; e possiamo comportarci come vogliamo, alla fine è lui che vince.'

 NON DIMENTICO Nè MI VA!

 

venerdì 17 giugno 2011

@ storm in @ breAth...


Nella profondità della mia anima, si cela una canzone che si rifiuta d'indossare futili parole.
Una canzone che dimora in un granello del mio cuore e che l'inchiostro nero non riporterà sulla pagina.
Una canzone che avvolge i miei sentimenti con un involucro trasparente che non si tramuterà in saliva sulla mia lingua.
Come posso sussurr
arla, se ho paura dell'effetto che potrebbe produrre su di lei l'etere?
E a chi la canterò, se è abituata a dimorare nella casa del mio spirito?
Se avessi scrutato i miei occhi, avresti visto l'ombra della sua ombra.
E se avessi toccato l'estremità delle mie dita, avresti sentito le sue vibrazioni.
Le opere create dalle mie mani la riproducono come un lago che rispecchia i bagliori delle stelle.
E le mie lacrime la rivelano, come le gocce di brina velano il segreto delle rose.
Quando il calore la disperde, diviene una canzone trasmessa dal silenzio, inghiottita dal rumore, intonata dai sogni e celata dal risveglio.
O uomini, essa è la canzone dell'amore.
Quale Isacco saprà cantarla?
E quale Davide saprà salmodiarla?
Essa è più protetta nel segreto della vergine.
Quali corde riusciranno a svelarla?
Chi potrà unire il boato del mare con il canto dell'usignolo?
Ed il fragore della tempesta con il respiro del bambino?
Quale essere umano canterà la canzone degli dei?


Kahlil Gibran

NO more p@st!

 
Voleranno sopra i vetri,
mille volte gli occhi,
cercando spazi di là.
E il cervello a una parete
o sopra un banco a vendere,
alla fine, trascinerei.
Per rubarmi ai vuoti di memoria,
forse quello che ci va.
Basta adesso alle orge senza senso
e ai rimorsi del di qua.

Chissà se quando la corda
stringerà il mio collo,
la bocca non griderà.
Ora è entrata una farfalla
che d'amore nato sui fiori mi parlerà.
Seguo già i suoi voli trasparenti
che tra poco tradirò.
Con le mani fresche
dei miei fianchi,
reti infine getterò.

Saggezza venderei
con il peso dei discorsi
sempre uguali
e in cambio chiedo a lei
i segreti immensi
delle sue stagioni.
Perché da Alice ora non compro più
Mosaici, rose e seta
e in fondo al buio sto spiandoti,
forse verrà a svegliarla.

Volerai tra pareti e fotocellule
invisibili e segrete.
Porte ne aprirai,
prati di moquette,
fiori quasi veri
e un senso di potere.
Ma poi ti accorgerai,
che non puoi più volare
.

C'è un ladro nella stanza.
Non ti ruba argento ne monete d'oro.
Ma senza far rumore
strapperà ai tuoi voli gli alibi più veri.
Non basta, dammi i fiori che non ho,
non ho più voglia di spiegare.
Tu sarai grande più di Icaro,
ti guarderai volare.


giovedì 16 giugno 2011

Goodbye.

L'ultimo Addio

Questo è il nostro ultimo addio
Odio sentire che l'amore tra noi due finisca
Ma è finito
Ascolta solo queste parole e poi me ne andrò
Mi hai dato qualcosa in più per cui vivere
Molto più di quanto tu possa immaginare

Questo è il nostro ultimo abbraccio
Devo sognare e vedere per sempre il tuo volto?
Perché non possiamo superare questo muro?
Ecco, forse è proprio perché non ti conoscevo per niente

Baciami, per favore baciami
Ma baciami senza desiderio, bimba, e non un bacio di consolazione
Sai che mi fa così arrabbiare perchè so che tra un po'
Ti farò soltanto piangere, questo è il nostro ultimo addio

Hai detto "no, questo non può succedere proprio a me"
E sei corsa al telefono per chiamare?
C'era una voce fastidiosa nella tua testa
che ti diceva che forse non lo conoscevi per niente?
Non lo conoscevi per niente, oh, non lo conoscevi

Ecco, le campane fuori in cima al campanile
Indizi che bruciano dentro al mio cuore
pensando ardentemente ai suoi occhi dolci e i ricordi
mi offrono i segni per dire che è finita...
è finita.

mercoledì 15 giugno 2011

st@ncA....



Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare allerta ancora
respirare l'aria come lama alla gola

@ casa di un Serpente GIALLO

Tu lo chiami amore e non lo vedi
eppure lo chiedi
col falso pudore che ha
chi provoca l'amore e non lo da .
tu che dici amore
in quale amore credi
tu in punta di piedi
che vegli la tua libertà
se c'è amore
non è te che prenderà.
Io so soltanto che con te ho aspettato
qualche cosa che non è arrivato
ma stare a corto di pazzia mi toglie l'allegria,
la voglia di mandare sangue al cuore
di mandare sangue al cuore
so soltanto che con te ho aspettato
e che il tempo mio non è bastato

Ma la casa del serpente ha i suoi colori
e il sole ne sta fuori
non sfiora la fragilità
di chi fa della paura una sua serenità
io so soltanto che con te ho aspettato
qualche cosa che non è arrivato
ma stare a corto di pazzia
mi toglie l'allegria,
la voglia di mandare sangue al cuore
di mandare sangue al cuore
so soltanto che con te ho aspettato
e che il tempo mio non è bastato.

Ivano Fossati & Mina